UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE SPIEGATA DAI NUTRIZIONISTI LAVIANO E BIFOLCHI

Professor Alessandro Laviano:
Dottore di medicina interna e Nefrologia dell’Ospedale “Umberto I” di Roma, si è specializzato nel campo della nutrizione e della corretta alimentazione. Ed è in qualità di docente di Medicina Interna e Metabolismo dell’ Università “La Sapienza” di Roma, che il Prof. Laviano  ha partecipato alla ricerca da cui è nata la Dieta Mima Digiuno.
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Il professore è stato oggetto di un intervista da parte del sito ProLon® , quest'ultimo è un piano alimentare della durata di 5 giorni, per il quale lo stesso professore lavora. Vediamo insieme quest’intervista:

Prof. Laviano, oggi, quanto è importante una corretta alimentazione?
 E’ molto importante sia dal punto di vista medico, sociale ma anche economico. Sono sempre più numerose le evidenze che dimostrano che la corretta alimentazione è di notevole ausilio nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative e nel recupero della salute in caso di malattia. E’ chiaro che avremo sempre bisogno dei farmaci per curare molte malattie. Ma un corretto stile alimentare e di vita può coadiuvare le terapie farmacologiche per aumentarne l’efficacia e ridurre i costi per la società.


Cosa pensa di una dieta in grado di ripercorrere le vie metaboliche proprie del digiuno, che sostanzialmente è ciò che si propone di fare la Dieta Mima Digiuno?

 


Il ruolo del digiuno nella prevenzione delle malattie è oggetto di ricerche da anni ormai, ma la sua traslazione dal laboratorio alla vita di tutti i giorni è stata sempre limitata dalla difficoltà intrinseca nel perseverare per mesi ed anni nella restrizione calorica e nel digiuno periodico.




Risultati immagini per alimentazioneProfessore lei ha sconsigliato il metodo “Fai da te”, quali sono gli svantaggi che potrebbe portare?

Il cibo è un potente induttore di risposte biologiche, così come l’astinenza dal cibo. Le conseguenze di un periodo, seppure breve, di restrizione calorica possono essere associate a squilibri idroelettrolitici o del metabolismo dei carboidrati particolarmente complessi. In realtà, il cibo, se correttamente manipolato, può agire come un potente farmaco benefico, ma allo stesso può condurre ad alterazioni metaboliche non benefiche.






Dottoressa Simona Bifolchi:

Simona Bifolchi biologa nutrizionista lavora in campo sportivo con l’associazione DF Academy, illustra il perché di una corretta alimentazione per i bambini:

Quali sono gli aspetti da seguire con maggiore attenzione nei bambini, essendo ancora in fase di sviluppo? Che tipo di alimentazione è prevista per i bambini?
Risultati immagini per alimentazione e bambini L’alimentazione dei bambini è un campo di notevole complessità, perché non solo dobbiamo far fronte a delle necessità nutrizionali specifiche, vista la particolare condizione fisiologica di crescita, ma soprattutto perché abbiamo di fronte soggetti che hanno un loro particolare rapporto con il cibo, spesso di non facile gestione. Conciliare i gusti dei bambini con una sana e corretta alimentazione è un compito che occupa genitori ed esperti in materia in modo continuo e il lavoro su ogni bambino è diverso. Il bambino va educato ad una corretta alimentazione nel tempo e con molta pazienza in modo da permettergli uno sviluppo sano e completo. La prevenzione in ambito nutrizionale è fondamentale nei soggetti molto giovani per prevenire non solo obesità ed altri disturbi del comportamento alimentare, ma anche per prevenire l’eventuale sviluppo di patologie croniche che possono comparire in futuro.
Risultati immagini per sport e alimentazioneQuali sono i maggiori pericoli e i rischi di un’alimentazione errata quando si fa sport?
Nei bambini le richieste nutrizionali in termini di nutrienti sono ovviamente diverse rispetto al sedentario e variano in base al tipo di attività sportiva svolta. Il rischio maggiore è di non arrivare a compensare in modo adeguato le richieste nutrizionali del bambino, in termini non solo di macro nutrienti, ma anche e soprattutto in micronutrienti. Al giorno d’oggi è facile avere un’alimentazione ad alta densità calorica, ma spesso di calorie che possiamo definire “vuote”, cioè che non apportano vero nutrimento.




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